sabato 18 luglio 2015

Storie di peccati: Ira

Ira era la figlia di un re ma di tutti i privilegi regi non se ne faceva nulla. Lei passava il suo tempo a leggere i libri, a fantasticare se mai fosse riuscita ad avere una storia d'amore come quelle che leggeva. E inaspettatamente, per una che credeva che avrebbe aspettato con timore la decisione del padre di sposarla con un uomo da lui scelto, lei trovò prima l'amore.
Era il figlio del contadino ma era gentile, buono e puro.
Passarono mesi prima che riuscirono a parlarsi. In quei mesi lei lo guardava dalla sua torre e lui, con la schiena rivolta verso la torre, sapeva di essere osservato dalla bellissima principessa.
Riuscirono a incontrarsi una notte e decisero di scappare: lei era incinta e lui aveva la forza e le possibilità per poter sfamare la sua amata e la loro futura bambina.
Scapparono e dopo poche settimane nacque Speranza. Ma erano dei fuggitivi: il padre di Ira, il re, aveva mandato le guardie reali per trovarla e far tornare a casa ma erano nascosti bene e tranquilli della loro posizione.

La loro vita trascorse nella quiete e nell'amore.
Poi tutto ebbe fine.
Dopo quasi quattro anni di clandestinità, la famiglia di Ira era stata trovata e uccisa, e lei, che non era in casa al momento della tragedia, accettò di essere riportata dal padre e di prendere la corona che le spettava.

Ma Ira aveva un piano: avvelenato il padre con una delle piante che aveva imparato a evitare nel bosco in cui viveva, assunto il potere fece uccidere tutta la corte reale, lasciando solo lei come unica autorità. Ben presto Ira si accorse di essere incinta del suo grande amore, e sua figlia, Vendetta, avrebbe continuato a uccidere e mutilare chiunque avrebbe richiamato un'assemblea regia.

La Corona è un fardello che solo una persona può portare, tutto il resto è popolo.

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