giovedì 9 luglio 2015

Quando la maschera cola via.

Buongiorno popolo di #ComunicazioneOrdinaria , sono nel mezzo di una tempesta di cui non discuterò i dettagli per il momento, ma questo tornado non ha potuto non ispirare questo articolo.

Insomma la questione è questa: la maschera che ogni giorno ci costruiamo con cose non dette, segreti e taciuti atti, ha una fine, una morte che si ritorce nella vita reale.

Ora, non fate le anime innocenti del paradiso: ognuno di noi ha dei segreti, qualcosa che nasconde, non per forza un segreto grave o insostenibile ma anche uno semplice, una relazione di cui ancora non vogliamo parlare, un fallimento che ancora dobbiamo metabolizzare, un'invidia che vogliamo reprimere prima che distrugga qualcosa che per noi è importante.

Ecco, questi segreti, queste cose non dette, creano una maschera che indossiamo ogni giorno. Ma più è sciocco il segreto e meno la maschera peserà e la sua struttura sarà così sottile che alla prima folata di vento, si deciderà, magari proprio noi stessi, che è meglio affrontare la realtà, togliere via questa maschera di carta leggera e prenderci le responsabilità delle nostre azioni.

Purtroppo non è sempre così facile, alle volte i segreti passano dall'essere leggeri e poco spaventosi all'essere pesanti, da intrappolarci, rendendo la nostra maschera dura e impastata con la nostra anima da far perdere perfino a noi stessi la capacità di riconoscere verità e menzogna. Ed ecco che inizia così ad alzarsi un vento intorno a noi e alle nostre bugie: all'avanzare delle bugie, cresce in modo esponenziale la violenza e l'effetto del vento che emaniamo e allo stesso tempo la pesantezza della maschera che portiamo.

Insomma: spingiamo lontano da noi le persone indossando una maschera che da fuori rimane comunque invitante e piacevole alla vista. Si, quando si porta una maschera del genere in pochi riescono a capire che c'è qualcosa di misterioso, qualcosa che non quadra, qualcosa di grave nell'indossatore o nell'indossatrice di tale strumento. Però di una cosa siamo certi: la maschera ha una scadenza, è così viva da avere anche lei una morte e quando muore la maschera il vento soffia in modo così terribile da cancellare ogni speranza di un ritorno alla vita reale.

E poi cosa si fa? Come si torna indietro?
Ah, questo non lo so.

Però conosco la sensazione di dover tenere dentro un segreto e posso solo dire che una volta svelato ci si rende conto che il mostro che tentavamo di combattere è molto meno spaventoso di ciò che abbiamo immaginato e se non lo diventa, almeno si è liberi e leggeri di poter mostrarsi per quello che si è veramente, vivere in natura e in pace con la propria essenza mutabile e insostenibile, per certi versi, ma comunque in vera, reale e autentica.

Questo posso dirvi amici di #ComunicazioneOrdinaria i segreti non tengono unite le persone anzi, nel volerle proteggere dalla verità le si allontanano solamente. Perché non è questa l'essenza di una bugia? Il modo, seppur peggiore, di voler proteggere qualcuno da una verità che potrebbe uccidere, quando in realtà l'unica cosa che uccide è la morte e quella non indossa maschere.



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