martedì 2 dicembre 2014

Coniuratio

Miei cari amici, miei cari nemici, ho voglia di lamentarmi e lo farò perché la situazione non è più accettabile. Viviamo in un'epoca storica progressista ma in un paese la cui cultura sprofonda di giorno in giorno e questo "naufragar" è dolce alle giovani menti. Questa cosa è terribile. Terribile perché Francesco Sole ha pubblicato il suo libro. Terribile perché non è il primo raccomandato che pubblica libri. Terribile perché ci sono tanti libri non letti a 89 centesimi e di questi alcuni sono anche meravigliosi. Terribile perché la scrittura è ridotta grazie al Sole già citato ad un "OK" e ad un "Cazzo" in ogni frase. Non sono un tipo che non guarda al futuro, anzi purtroppo è per mia indole quasi un'ossessione questo futuro di cui tanto si teme ma il futuro da costruire deve essere migliore e non un'apocope che limiterebbe i termini enciclopedici a quelli utilizzati per la stesura di un libretto della messa.

Miei cari amici, miei cari nemici, sono qui a denunciare l'accaduto della pubblicazione del Sole non perché sono spinto da invidia o da gelosia, perché comunque ci vuole del coraggio a pubblicare e a farsi leggere, le pagine e l'anima, ma perché una persona con più di un milione di fan influenza le menti dei giovani.

Stesso discorso vale per gli influencer e le influencer che girano sul web e sui social che oltre a degli addominali scolpiti, a dei seni perfetti e a dei book fotografici di alta qualità, non aggiungono nulla all'informazione e all'istruzione che i ragazzi acquisiscono tramite la rete.

Non chiamiamoli influencer o blogger, chiamiamoli oggetti di marketing, che non è un'offesa, è un lavoro e merita tutto il rispetto possibile ma il marketing oltre ad offrire informazioni su prodotti non è fatto per informare e per istruire perché poi il risultato di questa istruzione sono quelli con le caviglie al vento a novembre, le anoressiche, le bulimiche e quella dose di bullismo che regna nelle scuole.

Ragazzi, ragazze, quando leggete dei prodotti del genere usate la testa.

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