domenica 10 gennaio 2016

Prima di partire per un lungo viaggio, porta con te la voglia di non tornare più

Avevo compiuto 22 anni da poco, avevo in mano una laurea e tanti sogni.
Un'offerta di lavoro; destinazione Milano.
Ho fatto il mio primo biglietto "sola andata" e da lì è cambiato tutto.
Ho lasciato qui una famiglia, tre cani, tanti amici e soprattutto tanti ricordi.
Era il 5 giugno del 2014.

Oggi, dopo più di un anno da quel viaggio verso una vita nuova, sono di nuovo qui, sul treno che mi porterà all'inizio di un nuovo anno in una città che nonostante non sia affatto accogliente, mi ha dato tanta forza e tanto coraggio.
Mi sono perso, è vero, e ho fatto un errore grande: tentare di ritrovarmi. L'errore è questo: dal momento in cui le porte del treno si sono chiuse, ciò che ero si è smarrito e ciò che sarei diventato era pronto ad emergere. 9 mesi per capirlo, un tempo immenso. Ma come i serpenti, anche io per cambiare pelle ho avuto bisogno di un po' di tempo ma ora ho capito come si indossano  le pelli nuove e farò di tutto per portarla al meglio.

C'è però una cosa che mi rende ancora instabile realmente ed è la paura del futuro.
Cosa succederà?
Dove andrò?
Chi incontrerò?
E poi la certezza che certi cibi, certi sapori, certi baci e anche il sesso hanno un sapore molto diverso a soli 600 chilometri di distanza. Diverso: né migliore, né peggiore. Solamente diverso.

E se c'è una cosa che si fortifica ogni qualvolta che io decida di tornare, è la mia scelta: partire non poteva essere che un bene per me.

Un fischietto suona, qualche secondo e il treno partirà e i miei genitori stringerò forte per lasciarli tristemente ancora una volta sapendo di aver fatto torto loro e al me stesso del passato quando decisi di partire, perché nonostante le divergenze, la mia assenza si sente come io sento la loro. Ma ora le cose vanno meglio, ci siamo abituati e la speranza che tutto vada per il meglio fa da collante che poi è ciò che più amo delle partenze: i rapporti quelli veri, quelli sinceri, di qualunque forma e contorno, rimangono saldi anche quando è la distanza che tenta di rovinarli.

Dunque buon viaggio a me e a tutte le persone che amo: possiate cambiare pelle.

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