Questo weekend è accaduto qualcosa che non avrei mai pensato potesse succedermi, una di quelle cose che non ti aspetti. Ho vissuto ore surreali, confuse, come se fossi in un film. Un thriller però, non una dolce commedia.
Ma partiamo dal principio.
Giovedì sera ho organizzato una cena a sorpresa per un'amica che sarebbe partita nel weekend per una nuova emozionante avventura. Abbiamo mangiato, ricordato, riso tanto. E poi di corsa a casa che il giorno dopo si lavora, si studia, si fanno esami. Arriva la mezzanotte, vado a dormire, posando, come al solito, il pc sulla testiera del letto. Prendo subito sonno e poi nulla, il buio, nessun ricordo di quella notte, che è una cosa rara per me, perché solitamente mi sveglio, mi giro, mi volto e mi ritrovo sempre con un cuscino per terra. Quella notte no, quella notte solo il buio.
"Someone like you" ha iniziato a suonare. La mia sveglia era attiva ma io no, ero confuso, stordito, immobilizzato in uno stato di semi-coscienza. E una volta ripreso ho capito che qualcosa era successo, che degli intrusi erano venuti a violare la quiete della notte, del sonno per privarmi di oggetti a me cari. Per farlo in estrema sicurezza, sono riusciti anche a narcotizzarmi.
Ecco, questo è successo giovedì notte.
Alcuni potrebbero chiedersi se sia andato nel panico, se abbia preso il primo biglietto del treno per tornare a casa o se questa cosa mi ha profondamente turbato. Non è andata proprio così. Quando ho scoperto ciò che era successo mi sembrava che fosse caduto il mondo. Poi ho sentito i miei genitori e nonostante la debolezza che scorreva lenta, non era un'opzione farsi trascinare dalle emozioni, occorreva reagire. Così ho sbrigato tutte le pratiche necessarie in questi casi: denuncia e un salto in ospedale.
Ciò che mi ha dato la forza in quel momento così terribile è stato sapere che nel momento del bisogno avrei trovato qualcuno accanto a me. Perché sono questi i momenti in cui realizzi chi ti è accanto, questi i momenti che conosci chi sta facendo con te la strada. Ed è un qualcosa di meraviglioso scoprire da quanto amore si è circondati e quanto invece ci siamo sbagliati su alcune persone. Alle volte ci si fa imbrogliare da promesse, bei momenti, sguardi e attenzioni che alla fine però non sono che un passaggio, un momento. In fondo non è quello l'importante, ciò che è importante è scoprire che in questi anni hai creato dei buoni rapporti, solidi, profondi e che nonostante la distanza temporale e spaziale, ci si vuole bene come se il tempo non fosse mai passato.
Ed è bello sapere di aver costruito, è bello ricordarsi di essere una persona che costruisce, che non distrugge, che lega e non separa. E alle volte me ne sono dimenticato, ed è stato bello ricordarselo.
Questo è il mio bicchiere mezzo pieno.
Spero riusciate a trovare il vostro anche nelle situazioni più disperate: c'è sempre!
Nessun commento:
Posta un commento