sabato 4 giugno 2016

Esperienze Ponte

Milano è una città selvaggia, piena di vita, di azione, di emozione.
Milano è grigia, ma è piena di verde, è piccola ma completa, è caotica ma ordinata, puntuale, stabile.
Milano, insomma, è la città che crea paura, disagio, voglia di scappare se non si riesce a capire subito il suo meccanismo, la sua meravigliosa trappola di opportunità che la città offre.
In una solitaria passeggiata tra i Navigli milanesi, circondato da poca gente, coppie che si scambiavano affettuosi baci, anziani che davano da mangiare alle anatre, un gruppo di ragazzi che ridevano e condividevano storie, c'ero io sul ponte della Darsena che facevo un rapido bilancio dell'ultimo anno e mezzo.
Tante cose sono successe, tante persone hanno incrociato la mia strada e alcune hanno anche fatto breccia nel mio cuore e mentre pensavo a questo, mi sono guardato intorno e ho capito che un suggerimento utile per questo mio bilancio era il luogo in cui ero. La mia esperienza a Milano è stata proprio quello, un ponte, un collegamento tra ciò che ero e ciò che voglio diventare. Perché a questo servono le esperienze di vita: a collegare chi siamo ora a quello che vorremmo essere un domani. Ho scoperto lati di me che non avrei mai potuto scoprire stando a casa, nel caldo della mia famiglia, delle mie abitudini e del mio comfort. Ho capito cosa voglio dalla mia vita lavorativa e soprattutto da quella affettiva. Ho scoperto nuove vite che sono state per me d'ispirazione, ho avuto le mie cotte e i miei due di picche e ho provato la meravigliosa sensazione della solitudine, del riempirsi da soli, del bastarsi anche quando non c'è nessuno lì con te a dirti cosa fare e cosa dire.
Ed è per questo che spero che possano tutti provare un' "esperienza ponte" così da provare la gioia di essere solo e di riuscire comunque a sopravvivere anche in una città come Milano, così stancante eppure così meravigliosa.

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