domenica 3 luglio 2016

La verità è che non gli piaci abbastanza: un ripasso

"La verità è che non gli piaci abbastanza" non è solo un film uscito nel 2009, è più la Bibbia dei single in epoca post secondo secolo dopo Cristo. E la traduzione del titolo in italiano neanche rende troppo bene l'idea della conoscenza che questo film esprime già sin dal suo nome: "He's Just Not That Into You" ovvero "è solo che lui non è interessato a te"(traduzione poetica ma diretta). Semplice e non aperto alla speranza come "La verità è che non gli piaci abbastanza" che lascia le donne (e gli uomini) di tutto il mondo appesi al filo del "però gli piaccio, che è già qualcosa".

Il film è la cosa più illuminante dopo "Sex and the city" per quanto riguarda le relazioni sentimentali, è la risposta a dubbi notturni, mattutini e pomeridiani, alle interpretazioni di messaggi, emoticon e frasette del cazzo che si dicono alla fine di un appuntamento. E non è solo un problema delle donne ma anche un problema degli uomini e questo è l'unico aspetto che non mi piace del film: il tutto è al femminile e l'uomo è visto come una specie di Satana senza sentimenti e scrupoli di ogni sorta.

Ma andiamo al succo, a ciò che ha reso questo film celebre e celebrato da ogni single con una connessione a internet e un bagaglio di appuntamenti e di messaggi confusi alle spalle. Gli ammonimenti di Alex dovrebbero essere tatuati al posto di quei tribali assurdi per ricordarci che alle volte non c'è nulla di confuso: tutto è così com'è.

Primo Ammonimento: se un uomo (o una donna) ti tratta come se non gli importasse nulla di te, non gli importa nulla di te davvero.

Non esistono caratteri difficili, complicati e comportamenti che nascondono intenzioni di altro genere. Le persone sono così prese dalle loro vite che raramente si fanno trasportare da altri interessi e quando scatta l'interesse che smuove le loro noiose vite fatte di lavoro, stress e una linea da riprendere o mantenere, fanno di tutto per avere quello scossone nella propria vita.

Secondo Ammonimento: se un uomo (o una donna) ti dà il suo numero prima di chiederti il tuo, non gli piaci.

Ok, il colpo è duro perché state ripensando a tutte le volte in cui vi hanno dato il loro numero senza avervi chiesto il vostro. O ve lo siete scambiato reciprocamente ma sembra come se il vostro telefono possa solo fare chiamate, non riceverle. Beh, pensateci: se vi trovate in una festa e incontrate due persone, una interessante e l'altra molto meno a chi chiedereste il numero? Se lo facciamo noi perché non dovrebbero farlo anche gli altri?

Terzo Ammonimento: se un uomo (o una donna) mentono spudoratamente, scappa perché non gli piaci.

Siamo tutti impegnatissimi e questo è ovvio. Però per quello che vogliamo, 5 minuti si trovano sempre. Siamo reduci da giornate di lavoro stressanti ma c'è sempre la serata infrasettimanale, il giovedì universitario e quella festa di compleanno che viene di martedì a cui non possiamo proprio rinunciare. Ecco perché la storia del "ho l'agenda piena" non regge: volontà è possibilità. Tutto condito da una grande interesse, naturalmente.

Quarto Ammonimento: se un uomo (o una donna) non sentono la scintilla, è solo una scusa per dirti che non gli piaci.

Questo è l'unico ammonimento che non mi convince molto, perché sono il primo supporter della scintilla e delle sue conseguenze. A mio parere la piazza delle relazioni scarseggia un po', più che altro oltre agli impegni di ogni giorno si sono aggiunti anche la reputazione online e trovare un posto nel  mondo che non ti faccia arrivare a quarant'anni chiedendoti "cosa ho fatto nella mia vita per essere ancora a questo punto?". Ma la storia della scintilla, a mio parere, è vera. Credo che con alcune persone si capisce tutto al primo incontro: sappiamo già se ci piacciono o meno. Non ho mai avuto dubbi su questo. Lo si sente da dentro se una situazione ci intriga o se preferiremmo stare a casa col pigiama a guardare serie tv. Sono quelle situazioni in cui il tempo sembra non passare mai, in cui l'intimità si crea immediatamente e sono anche le batoste più clamorose perché dall'altra parte si trova sempre mancanza di coraggio per dire cosa si prova.

Quinto Ammonimento: se un uomo (o una donna) stanno bene insieme con te, forse sei tu la loro eccezione.

L'eccezione è semplicemente la persona giusta con cui iniziare una storia, seriamente, senza troppe paranoie e con tanti progetti per il futuro. L'eccezione è quando scocca la scintilla per entrambi e non si ha paura di cogliere l'opportunità.

Per concludere questo film è da proiettare in tutte le case dei single e delle single ancora a caccia dell'amore e degli adolescenti così che possano capire che tutti questi giochetti sono una massa di stronzate che potrebbero essere evitate guardandosi negli occhi e dicendo cosa si prova realmente. Sarebbe un modo più onesto e meno doloroso che calarsi in una relazione senza prospettive, in cui uno dei due fantastica mentre l'altro invece neanche ci pensa minimamente. Alla fine il film invita solo a essere più coraggiosi, a buttarsi nel mare degli appuntamenti e a uscirne vivi e sempre con la voglia di creare e di costruire. Che poi è quello l'amore: una volta scattato per entrambi, è semplice costruzione. La demolizione non è per le eccezioni.

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