Ieri sera, con sommo ritardo, ho visto anche io il film Disney Pixar che ha mosso le folle al cinema negli ultimi mesi. Sto parlando di Inside Out, un film per bambini che poi per bambini non è e vi spiego perché.
Inside Out è il film di animazione che dovrebbero vedere tutti quelli che un giorno si svegliano e capiscono di essere dannatamente cresciuti e non capiscono come abbia fatto il tempo a volare così velocemente. La storia è semplice: c'è una bambina che è vegliata da 5 angeli custodi, Gioia, Tristezza, Paura, Disgusto e Rabbia, ovvero le 5 principali emozioni umane che l'accompagneranno per il resto della sua vita, vedendola crescere e volendo solo il suo bene. Ogni volta che la bambina, Riley, prova un'emozione, viene creata una sfera che cattura un ricordo che poi andrà ad accumularsi con gli altri ricordi e a dare vita a delle isole felici che compongono il suo carattere.
Insomma, la storia è molto carina, divertente e simpatica ma ai bambini insegna poco, perché i bambini non possono comprendere ancora l'idea del cambiamento, del distacco e dell'abbandono e infatti quando la protagonista del film si trasferisce in un'altra città, tutto il suo mondo crolla e i suoi 5 amici non riescono a gestire la situazione spingendola perfino a comprare un biglietto dell'autobus per tornare nella sua vecchia casa.
E invece Inside Out insegna molto ai grandi, a chi sta crescendo e a chi vede che il suo mondo si sta sgretolando, come si sgretolano poi le isole felici di Riley. Chi di noi non ha reagito male al cambiamento? Qualunque essere umano cresce e cambia e questo non può che essere una ferita grave all'interno delle sue credenze costruite nell'età dell'infanzia, della pubertà e dell'adolescenza. Il film insegna che queste ferite sono un passo obbligato per accedere ad una nuova fase della vita.
Ma vediamo un attimo cosa ci possono insegnare questi personaggi:
-Gioia, è quella che può insegnarci che per far filare tutto liscio bisogna lavorare e lavorare molto, sui rapporti, sui pensieri, su di noi e che bisogna costruire per poter essere felici.
-Paura, ci insegna che alle volte bisogna che si metta da parte o resteremo lì, fermi, immobili nelle nostre credenze, senza riuscire a migliorare, perché è uscendo fuori che si vive.
-Disgusto, ha invece un ruolo chiave, perché senza di lei scenderemmo tutti a compromessi mentre invece grazie a lei si può decidere di vivere secondo le nostre regole, senza preoccuparci troppo della solitudine.
-Rabbia invece potrebbe essere d'insegnamento a molti, sopratutto in questo periodo, perché nonostante il fuoco che gli esce dalla testa, arriva il momento in cui capisce quando fermarsi e che si è fatto un evidente errore
-Tristezza, la mia preferita, quella che tutti noi cacciamo dalle nostre vite, quella che non si augura a nessuno e si cerca di placare se è insita in noi senza sapere che è solo grazie a lei che si può godere ancora di più dei momenti di gioia.
Dunque ecco perché Inside Out non è un film per bambini ma per adulti: alle volte ci dimentichiamo i nostri sentimenti di base e se c'è un film animato che può ricordarcelo, non capisco come si possa non vederlo.
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