Questa per molti anni è stata una tradizione che mi sono portato dietro e come tutte le tradizioni anche questa ha avuto la sua fine, perché se c'è una cosa che ho imparato negli ultimi 22 anni è che le tradizioni devono essere vissute al momento, senza sperare di avere una seconda possibilità, senza pensare che tanto ci sarà un'altra volta per poter gustare quel preciso istante.
Si, è vero: ci sono tradizioni dure a morire e dunque non gli diamo neanche il giusto onore. Eppure le tradizioni sono un ciclo vitale, sono vissute da umani e come ogni cosa prodotta dalla natura umana, sono destinate ad avere una morte. Che poi se ci pensate, questo è meraviglioso, perché ci permette di creare nuove tradizioni, di poter fare ancora meglio, qualcosa che porti ancora più sorrisi rispetto alla tradizione precedente. Non bisogna mai mettersi troppo a pensare su ciò che è passato e che è andato, perché quel passato non tornerà più e molti passati non hanno una soluzione, sono solo lì, in attesa di essere dimenticati perché si può scegliere di dimenticare le cose in due modi: nel modo consapevole o nel modo istintivo.
E il secondo il problema. Alle volte perdoniamo e poi non dimentichiamo ciò che ci è successo e per questo accumuliamo pesantissimi ricordi, emozioni, sentimenti che non riusciamo più a gestire. Ogni cosa che non dimentichiamo si accumula, forte e sedentaria, creando un'armatura, modificando credenze e comportamenti, rendendoci più deboli poi alle avversità che ci circondano: come si può combattere se non riusciamo neanche a muoverci per il peso che ci portiamo dietro?
Ecco perché dovremmo tutti riprendere le nostre tradizioni, quelle più pesanti, che ci portiamo dietro non con leggerezza ma con pesante angoscia e lasciarcele alle spalle, creando nuovi ricordi, nuove emozioni, nuovi immagini da guardare, anche e sopratutto quelle con qualche imperfezione, perché non sarebbe vita se i ricordi e le tradizioni non ci provocassero qualche ruga e per essi non c'è trucco che regga: ciò che possiamo fare è solo lasciare tutto alle spalle e vivere per ciò che verrà.
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