Il colloquio di lavoro è sempre motivo di forte ansia e forte stress perché se si manda un curriculum e si viene scelti, sicuramente l'ansia da prestazione è alta. Ecco perché ho deciso di scrivere questo articolo, per poter essere preparati, per essere pronti e non fare brutte figure: "rem tene, verba sequentur" diceva Catone, cioè "se conosci l'argomento, le parole verranno da sole".
1° Quando si riceve un appuntamento bisogna sempre essere onesti: se si ha già un impegno importante (parlo di matrimoni, battesimi e funerali, non di feste di compleanno) bisogna essere onesti e dirlo. Dall'altra parte del microfono c'è una persona che se vi ha selezionato tra tanti ha le sue ragioni, dunque dovrebbe essere disponibile a darvi un'altra data o un'altro orario per le selezioni.
2° Quando si è preso l'appuntamento per il colloquio di lavoro bisogna iniziare a "studiare" l'azienda e tentare di capire con chi si andrà a parlare. Guardate sul sito internet dell'azienda, leggetevi le notizie che la riguardano e se l'intervistatore vi dice nome e cognome, fate ricerche anche su di lui/lei. Arrivate al colloquio preparati perché una persona che è preparata mostra interesse e determinazione e acquisterà punteggio in fase di colloquio.
3° Arrivate al colloquio di lavoro un quarto d'ora prima del previsto: non accadrà mai che si è in anticipo rispetto alla tabella di marcia, però, perché rischiare? Arrivare prima è sinonimo di interesse e di rispetto per il lavoro altrui.
4° Arrivate al colloquio muniti di 2 copie del curriculum vitae e dei progetti che avete sviluppato. 2 copie perché molto spesso non sarete intervistati da una sola persona, ma da due o più. E se è il primo lavoro per cui venite chiamati? Nessun problema! L'importante è avere almeno 2 copie del curriculum così da dimostrare quanto siete attenti e previdenti.
5° Quando siete a casa e dovete decidere cosa indossare per il colloquio, pensateci bene. Se siete degli uomini, una camicia, un jeans e un paio di scarpe tra lo sportivo e l'elegante sono sempre apprezzate. Se siete delle donne un abbigliamento femminile ma non sexy e non da donna in carriera saranno una mossa vincente. Non c'è bisogno di una scollatura profonda per avere un lavoro e non bisogna essere comode con le scarpe basse, perché, che lo vogliate o meno, il look conta nel posto di lavoro. Proprio per questo coprire tatuaggi e togliere piercing vari sarebbe da preferirsi, non perché non siano belli, ma perché sono i datori di lavoro a scegliere voi, non il contrario e se al datore di lavoro non piacciono i tatuaggi, il problema è il vostro. Il lavoro, per fortuna, è anche estetica. Naturalmente è possibile trovare datori di lavoro che concedono tatuaggi, piercing e tinte appariscenti, ma fino a che non dovete essere assunti, mostrate cosa sapete fare e come siete, non chi siete. Per quello avrete tutto il tempo del mondo, una volta assunti.
6° L'educazione è apprezzata, la timidezza no. Per quanto sia una parte caratteriale estremamente personale, durante il colloquio di lavoro bisogna tentare di emergere, di essere al centro dell'attenzione, soprattutto quando si è in un colloquio di gruppo. Questo non vuol dire ostentare, essere arroganti o eccessivi ma dar voce alle vostre qualità e alle vostre competenze professionali ogni volta che occorre.
7° Ricordatevi di essere sinceri: se vi viene chiesto se conoscete l'inglese, l'informatica o altre competenze specifiche, rispondete il livello della vostra preparazione. Ad esempio, io conosco l'inglese e ho studiato anche in college in Inghilterra e in Irlanda, ma quando mi viene chiesto rispondo che sono a un livello C1, non dico di saperlo, perché non sono un madrelingua. Se non conoscete il vostro livello di inglese, di informatica o altro, ci sono molti test online che sapranno darvi una risposta.
8° Non chiedere mai del salario o del contratto: se neanche sapete se siete stati scelti, come potete chiederlo? I colloqui di lavoro funzionano così: l'azienda mette un annuncio, l'azienda sceglie dei candidati, seleziona i candidati, fa una proposta contrattuale e il candidato decide se accettarla o meno. Ecco perché il candidato non deve mai chiedere informazioni sul contratto o sul salario: verrà informato a tempo debito dal datore di lavoro una volta che verrà selezionato.
9° Siate attenti a ciò che accade nel mondo, siate informati e preparati: alle volte può succedere che si possa parlare di ciò che avviene oggi nel mondo. Siate attenti anche al linguaggio usato, ai termini, alla postura e alle domande che vi vengono poste: se non avete capito una domanda, chiedete di ripeterla.
10° Una volta finito il colloquio aspettate che si facciano sentire e se non dovesse accadere bisogna fare tesoro di quest'esperienza e cercare di capire dove è possibile migliorare, ricordando comunque che non per forza c'è stato un errore commesso ma che il mercato del lavoro è molto competitivo e dunque anche un ottimo colloquio di lavoro può essere oscurato da un candidato più preparato. Ma niente paura: acquisendo sempre più esperienza riuscirete a superare ogni tipo di colloquio, bisogna solo ricordarsi che ogni colloquio è utile, anche quelli che non riescono bene.
In bocca al lupo a tutti e per qualsiasi consiglio chiedete pure a Comunicazione Ordinaria.
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