Accade spesso che superati i 20 anni si pensi al passato come ad un periodo glorioso, si guardi al futuro con incertezza e si riflette sul presente, su ciò che ci piace e su cosa non ci piace delle nostre vite. Succede di solito prima di andare a dormire, dopo una giornata quanto meno di routine, che i nostri pensieri sul cuscino diventano più vividi e i desideri affiorano.
Ma quanto meno abbiamo la giovinezza dalla nostra: tutto può ancora accadere. E questa è la frase che ci diciamo con speranza prima di andare a letto.
Purtroppo siamo invece degli inguaribili cinici quando pensiamo alle nostre relazioni sentimentali. Passati i 20 siamo preda di orribili cicatrici che hanno deturpato ciò che era puro, inviolato e candido. No, non parlo della verginità, parlo dell'amore. Quando si hanno 20 anni o poco più, l'amore ha incrociato le nostre vite e per i più sfortunati come è arrivato, così se ne è andato. Di certo è un qualcosa di naturale, di fisiologico ma fa pur sempre male.
Dopo i 20 anni cambiamo inevitabilmente: amici, luoghi, situazioni e credi. Si può affermare che sia inevitabile che le coppie nate al liceo possano trovare fine in modo molto semplice. Questo non le contrassegna come deboli o poco innamorate, ma semplicemente come due parti che hanno preso strade diverse. Ripeto: è naturale che funzioni così.
Ciò che invece terrorizza di più e non rincontrare più l'amore. Purtroppo dopo la prima storia inizia un processo incontrollato che porta al paragonare ogni nuova situazione con quella precedente, con il Primo Amore. Che sia crudele e ingiusto o meno, funziona così, nonostante nella nostra testa sappiamo che le relazioni non sono gestite dalla testa, ma dal cuore.
Così prima di andare a letto, ci ricordiamo che siamo giovani e che tutto può ancora accadere, ma quando si parla di amore il mantra ha ancora effettivamente potere?
No, e sapete perché? Perché siamo giovani ed è proprio la giovinezza a renderci insicuri e perché sappiamo che non siamo fatti per stare da soli ma neanche per buttarci nella prima relazione che ci capita. Quelli che hanno conosciuto l'amore non si accontentano di una storia di comodo sperando che il fulmine arrivi e che i sentimenti affiorino da un passato sopito. Quelli che hanno conosciuto l'amore vogliono le scosse, il temporale e il battito cardiaco percepibile: se nella morte quel battito si fermerà, vogliamo che sia nel momento in cui ci sentiamo più vivi che potremo sentirlo in modo più distinto che mai.
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